Gessica Notaro è la ragazza sfregiata in volto dall’acido dal suo fidanzato e dopo la sua apparizione (post-incidente) al Maurizio Costanzo Show in cui ha mostrato tutta la sua forza, coraggio e determinazione nel volere andare avanti (nonostante le conseguenti difficoltà), adesso si prepara ad affrontare la sfida lanciatale da Milly Carlucci.
La trasmissione dei ballerini di Raiuno non è nuova a casi del genere e di edizione in edizione sembra essere diventato un elemento imprescindibile del format stesso: il caso umano.
Ballando con le stelle, non a caso, in passato ha portato sul palcoscenico il tema della disabilità con personaggi come Giusy Versace e Bebe Vio ed entrambe hanno potuto giovare dell’esperienza nel talent show di Milly Carlucci iniziando carriere da conduttrici televisive e la Versace addirittura scesa sul campo in politica ed eletta.
Questa volta la cronaca e lo spettacolo si incontrano col caso di Gessica Notaro e Selvaggia Lucarelli ha già accolto la futura ballerina sui social destando le prime polemiche legato al suo in bocca lupo isolato e non esteso agli altri partecipanti.
Quello che pongo all’attenzione è quanto sia giusto inserire il cosiddetto caso umano all’interno di un programma come Ballando con le stelle.
L’elemento positivo a favore della scelta del programma è legato al messaggio senza dubbio ottimista che si lancia con la partecipazione della protagonista e di quanto nonostante la vita ti ponga, a volte sfide difficili e quasi impossibili, c’è sempre tempo per tornare in pista e ricominciare a ballare.
L’elemento che potrebbe destare polemiche è il solito ovvero la spettacolarizzazione del dolore in televisione, soprattutto tra i soliti critici.
Vediamo come Gessica Notaro si giocherà la carta di Ballando con le stelle e quanto la sua storia riuscirà ad entrare nel cuore dei telespettatori (assieme al suo talento).